“Connettere l’Europa” Reti transeuropee di trasporto TEN-T
La Commissione europea ha presentato oggi il nuovo pacchetto “Connettere l’Europa” che comprende i nuovi orientamenti di finanziamento per le Reti transeuropee di trasporto (TEN-T) per il periodo 2014-2020 e la decisione sulla creazione di nuovo strumento finanziario, denominato “Connecting Europe Facility”, che sostiene progetti chiave nel campo dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni.
Lo strumento dispone di 50 miliardi di euro, previsti nel nuovo quadro finanziario dell’UE per il periodo 2014-2020. Nell’ambito del pacchetto, la Commissione ha lanciato la fase pilota dei project bonds, come annunciato dal Presidente Barroso nel recente discorso sullo Stato dell’Unione.
Sono 31,7 i miliardi stanziati per le reti dei trasporti, che fungeranno da capitale d’avviamento per stimolare ulteriori investimenti pubblici e privati.
I Corridoi centrali della rete TEN-T dei trasporti sono dieci, e quattro di essi riguardano direttamente il territorio italiano: il Corridoio 1 che collega il Mar Baltico all’Adriatico; il Corridoio Mediterraneo (numero 3); il Corridoio 5 da Helsinki a La Valletta, e il 6 da Genova a Rotterdam. Diversi altri tratti sono correlati alla rete centrale.
Il vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “I trasporti sono fondamentali per un’economia efficiente nell’UE, ma oggi mancano collegamenti vitali. Le ferrovie europee hanno 7 scartamenti diversi e solo 20 dei nostri principali aeroporti e 35 dei principali porti sono collegati direttamente alla rete ferroviaria. Senza collegamenti efficienti, l’Europa non può né crescere né prosperare”.
Alla Rappresentanza a Milano della Commissione europea hanno presentato il pacchetto “Connettere l’Europa” il professor Carlo Secchi, coordinatore europeo TEN-T, Carlo De Grandis della Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione. A rappresentare il Governo italiano c’era il Senatore Roberto Castelli, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La nuova pianificazione delle reti TEN-T prevede sfide ambiziose e opportunità di sviluppo economico per l’Italia, quali una forte attenzione sui grandi porti, la nuova via d’acqua Venezia-Milano e il collegamento con il corridoio Baltico-Adriatico. Il Senatore Castelli ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti della proposta della Commissione Europea, che ha accolto la quasi totalita’ delle richieste italiane, basate peraltro su dati oggettivi. Per il nostro Paese si consolidano le posizioni gia’ acquisite e si aprono ulteriori interessantissime occasioni per accedere ai fondi europei per le infrastrutture che, secondo la proposta, sono quadruplicati rispetto al precedente periodo finanziario”.
http://ec.europa.eu/italia/newsletters/milano/our_publications/n.211-19-10-ten-t_it.htm
‘LIVING’ THE STREET: LANDSCAPE AND PUBLIC SPACES IN THE PLACES OF THE METROPOLITAN INFRASTRUCTURES
The strategic and nodal position that Piacenza took over the centuries in the Po conurbation is certainly the consequence of an every-time-different relationship that the infrastructure: the railway, highway, high-speed, the roads around the walled city, the streets of penetration.
To make it even more interesting and fascinating is the condition of Piacenza on one hand the borderland situation of the urban settlement ( to the margins of the Po), on the other hand the transformative inherent potentiality in the ongoing processes.
The two priority areas identified as the experimental design have very different technological and typological characteristics: the stretch of motorway from discontinued operations, today has put into discussion by the new ‘Piacenza-Territorial-Junction’ system and the axis of the Via Francigena that crosses the city center in a succession of public spaces, places of culture, commerce and residence where the transition between city and non-city appears until today not designed nor adjusted.
The exponential increase of mobility raises moreover a number of questions today to the center of disciplinary discussion either architectural and urbanistic.
In the history of Piacenza, as well as most Italian cities, the ‘street’ is in fact not only a connective element of the urban fabric but also an important element of connection with the territory, where the Francigena street first and then the Via Emilia have contributed in the shape.
Piacenza now has the opportunity to “live” some of its infrastructures, and this cannot be anything but an extreme occasion: Interpretating them as one of the most important contemporary public spaces, as said Adriaan Geuze, becomes for all of us a challenge that we cannot evade.
Thinking to infrastructures in fact as an urban location, means to valuate them in a non-trivial, but rather innovative way, as one of the principle themes in the contemporaneity, that are capable to put into relation the architectural project with the city and its region.
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